Essendo passato parecchio tempo da quando ne ho parlato la prima volta, ho avuto occasione di provare Podio in modo abbastanza approfondito.
La sintesi dell’esperienza è una conferma: se forse non è la soluzione ideale in assoluto in ogni caso o contesto, è vero che Podio può offrire una buona soluzione per ogni caso o contesto.
La caratteristica principale, e quella che lo differenzia dalla concorrenza, è la sua flessibilità, e la possibilità di creare “app” personalizzate per ogni esigenza tramite l’app builder integrato (un sistema drag and drop che permette di scegliere i campi da usare e il loro tipo, la relazione con altre app, caratteristiche particolari (funzionamento a calendario o a “tabella”, possibilità di feedback degli utenti, ed altro).
Assieme all’organizzazione in spazi di lavoro ed agli strumenti classici (cose da fare, calendario, rubrica..) è difficile immaginare casi d’uso a cui non si possa adattare.
Ci sono poi diverse novità a livello di interfaccia e di funzionalità: una impostazione più “Mobile friendly” col menu degli spazi di lavoro nascosto di default (più spazio per gli oggetti pertinenti). La possibilità di aggiungere widget (finestre specifiche) nella propria homepage (o nella homepage di ogni spazio di lavoro) col riepilogo di diversi elementi (ultime attività, cose da fare in scadenza, elementi filtrati di una certa app).
Nuove “viste” per le app: a schede, con oggetti classificati in colonne a seconda di certi parametri; e, dove applicabile, il calendario in formato mensile.
Inoltre è stato rivisto l’intero sistema di messaggistica interna, con una chat funzionale, e l’introduzione (previa breve installazione di un plugin) della possibilità di chiamate audio e video direttamente integrata in Podio!
Un ottimo modo per dimenticare il caos delle email.. ed avere tutta la comunicazione relativa ai proprio progetti ed attività contestualizzata nello spazio di lavoro adatto e con gli interlocutori appropriati.
P.S. l’articolo è ormai datato e ci sono stati altri cambiamenti significativi (vedi nei commenti qui sotto). Se avrò tempo ne scriverò un altro breve articolo.
Disclaimer: non ho legami commerciali con Podio; ho avuto in omaggio l’uso della versione pro grazie al fatto che probabilmente sono stato uno dei primi a parlarne in lingua italiana, e l’articolo in questione ha avuto una buona indicizzazione e fatto conoscere Podio ad utenti italiani. Non ci avevo neanche fatto caso, e mi ha quasi sorpreso (positivamente) che una azienda di queste dimensioni abbia ringraziato un blog sconosciuto per aver portato un po’ di traffico di utenti interessati.
Oltre a questo, ho due motivi per cui lo uso quotidianamente:
primo, nell’organizzazione del mio primo lavoro (gratuitamente, avendone fatto richiesta come no-profit), nella quale ho sostituito un vecchio gestionale / intranet custom da me realizzato in php tanti anni fa e ormai difficile da mantenere e modificare. Podio è stato lo strumento ideale per ricreare le funzionalità (con pochi compromessi, affrontabili poi con le API, ma questo è un altro discorso), in tempi brevissimi e importando i dati utili. Non conosco alternative che avrebbero permesso questo senza mettere mano al codice.
Secondo, grazie anche all’omaggi della versione pro, ha gradualmente sostituito altri strumenti di gestione di altri lavori, familiare e personale.
Se avessi tempo mi offrirei anche come consulente 🙂